Pino Roveredo, con
una vita articolata alle spalle, è riconosciuto come uno dei migliori scrittori
d'Italia, dotato di una forza poetica straordinaria. Figlio di sordomuti, ha passato l'infanzia e parte dell'adolescenza
nell'Istituto dei poveri. E' caduto nell'abisso dell’alcool, giungendo
addirittura al delirium tremens, è entrato e uscito dal carcere soprattutto per
rissa, ha conosciuto anche il manicomio, ma la scrittura è stata la sua ancora
di salvezza, che gli ha permesso di uscire dall'inferno in cui era precipitato.
Oggi
vive a Trieste con la moglie e i figli
efa parte di varie organizzazioni
umanitarie.
In sole 32 pagine, nel suo
ultimo libro, affronta il tema della vita nelle sue difficoltà e il modo miglioredi reggerla.
Esso si compone di tre
parti:
1. LA LETTERA: un dialogo immaginato tra padre e figlio, in cui emergono ricordi della fanciullezza,
inquadrati in un clima prettamente familiare.
2. IL RACCONTO: "Il
gioco del filo", con una serie di
insegnamenti : che incitano a vivere, a fare, a non cadere senza ritorno. Si
tratta di insegnamenti che resistono nel tempo: validi per sempre, per chiunque, ovunque.
3. LA POESIA.
Citazioni da: "Il gioco del filo"
Attento
alla fretta ragazzo, prima di usarla dalle un motivo. Ricordati che l'apparenza
è la mascheraa dell'inganno.
Le
mani, quelle usale per costruire, sputaci sopra la voglia di fare e poi stringi
martelli e mattoni, costruisci case alte e resistenti.
Le
mani, le meravigliose mani, usale per dipingere le dolcezze che ricevi dagli occhi,
adoperale per scrivere, metti su carta tutto quello che ti comanda il cuore,
non vergognarti.
Corri
ragazzo, corri sopra mesi pacifici, non farti attirare dall’euforia degliscoppi.
Tu, ragazzo, corri il più Contano possibile dalle medaglie e dai coltelli.
Ti raccomando, non avvelenarti igiorni con la rabbia: rispetta la vita.
Se ti senti un animo bastardo, non sforzartidi fare il cane di razza.
Se
ti viene voglia di vivere un mese da cicala, compratelo prima con undici mesi
da formica. E attento agli amici improvvisi, qualcuno si giurerà fratello e poiti insedierà la casa e la sposa.
Togliti i
riflessi vanitosi dagli specchi e sopporta
gli infelici, non aspettare che il dolore
ti tocchi per essere dalla loro parte.
Spremi l'amore
fino all'ultima goccia, non risparmiarti [...] e vedrai sorrisi immensi che ti torneranno indietro.
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